In un passato non troppo lontano, i topi vivevano in piccoli incavi negli alberi, sotto i tronchi, nelle fessure delle rocce e in altri posti impervi e dimenticati. Vivevano in piccoli gruppi nella natura selvaggia senza una comunità o supporto. Venivano cacciati dai predatori, erano soggetti alle intemperie e avevano poche provviste che li sostenessero durante le calamità. Infatti era molto più probabile che questi topi morissero perché venivano cacciati, a causa delle malattie o per la fame, piuttosto che vivessero una vita lunga e prospera.
Contro le predominanti forze della natura, alcuni gruppi isolati si unirono in colonie e rivendicarono il diritto su alcune aree di territorio selvaggio. Man mano che si spargeva la voce di questi paradisi sicuri, altri topi si unirono. La colonia più famosa tra queste crebbe velocemente, da luogo nascosto divenne prima una roccaforte ed infine una cittadella – delle mura fortificate circondavano una cittadina prosperosa, ed erano difese da una guardia con questo compito. Questo luogo adesso è chiamato Tanasicura ed è il fulcro di quelli che sono conosciuti come i Territori dei Topi.
La Guardia dei Topi
La Guardia dei Topi è un’istituzione discretamente antica, e di certo vanta un novero di Matriarche sagge ed avvedute, colte e di grande animo, che hanno incarnato nei tempi i bisogni di tutti i topi dei Territori comprendendoli e mettendoli al primo posto, fino a spingersi, come fece una famosa Matriarca, a sacrificare l’amore della sua vita per restare al servizio di tutta la sua gente e della Guardia.
La Guardia dei Topi è nata in un momento di grave pericolo. La Guerra delle Donnole aveva decimato i Topi, ridotto i Territori, messo in serio pericolo la sopravvivenza dell’intera specie. Lì si erse un gruppo di coraggiosi, senza distinzione di sesso o rango, essi combatterono in difesa dell’intera famiglia dei Topi. Riportiamo alcuni fra i pezzi più belli di poesia e riflessioni di Matriarche e poeti, e istruttori, che vi aiuteranno a comprendere il grande cuore di questi piccoli eroi coraggiosi. Questa è l’essenza della Guardia.
[su_quote]Ciò per cui combattiamo. Gli eroi cadono, si spezzano, sanguinano. Versano lacrime, ma, senza desistere, si alzano. Gli ostacoli non mancano, i lutti si contano. Difficile forgiarne, più raro ancora che ne nascano. Solo alla morte, i topi le imprese loro cantano. Al dovere ingrato di non fallire si votano. Eppure in molti che basti il nome credono. Che ne è di loro? Essi spirano o cedono. – L’ammonimento dell’eroe, poesia di Roibin lo Scrivano[/su_quote]
Quando infine la Guardia dei Topi si costituì in modo stabile, pronta a mettersi al servizio delle comunità con obiettivi rinnovati ma uguale spirito di sacrificio, venne anche la necessità di un impegno formale, una dichiarazione di intenti che tutte le nuove reclute dovevano assumere in modo pubblico ed irrevocabile. Ecco come le Matriarche si rivolgono ai nuovi membri da allora:
Fate sì che questa rocca rimanga sempre innalzata, per la sicurezza e la prosperità. Fate sì che diventi la vostra convinzione, il vostro orgoglio, la vostra casa. – Dedica recitata da tutte le Matriarche della Guardia dei Topi ai nuovi topi della Guardia che entrano a Tanasicura.
COMPITI DEI TOPI DELLA GUARDIA
I topi della Guardia rendono sicuri i sentieri, pattugliano le aree pericolose, consegnano la corrispondenza e combattono i nemici dei Territori, ma queste cose non sono ciò che definisce la Guardia. I topi della Guardia sono molto di più, infatti combattono per degli ideali. Hanno un codice a cui aderiscono. Questo codice è quello che li differenzia dagli altri topi.
I Territori vengono mantenuti sgombri da lupi, volpi e animali predatori, grazie ai Confini del Fiuto (si veda il Manuale) e ci sono numerosi avamposti della Guardia sparsi nelle aree più estreme, per proteggere i tanti villaggi e le città che, come dei veri e propri municipi, hanno ciascuno dei propri magistrati e dei sindaci locali o dei capi villaggio. I villaggi sono specializzati nella produzione di una serie di beni, e commerciano fra loro, si azzuffano o richiedono l’intervento della guardia. Un detto dei Topi, a tal proposito, recita:
Fra tutti capaci, ogni topo può, ogni topo farà, ma a prevalere la Guardia sarà. – Detto dei topi
I Territori
Mouse Guard – La Guardia dei Topi è ambientato in un mondo di topini senzienti, che vivono in un’epoca medievale in parallelo con la storia umana. Nel loro mondo non compaiono gli esseri umani, ma le storie di questi topi coraggiosi ruotano attorno ad un’organizzazione di topini simile alla Compagnia dei Templari, nota come La Guardia dei Topi. Proprio come le loro controparti umane, questi onorevoli ed altruisti topi hanno giurato di servire i loro compagni topi, artigiani e comuni abitanti dei Territori, nel momento del bisogno, curando i confini, aprendo passaggi sicuri attraverso i Territori, proteggendoli dai predatori.
La storia dei Territori, è lunga e travagliata. La lotta dei topi per vivere in modo sicuro e prosperare in condizioni difficili in un mondo proprietà dei predatori, ha avuto il suo vero inizio alla fondazione della Guardia.
Dopo la devastante guerra contro un Signore delle Donnole nell’Inverno del 1149, i Territori non sono più in una guerra aperta con le donnole, anche se debbono sempre essere in guardia contro i pericoli di ogni giorno, ma adesso sono combattenti preparati oltre che scorte per le carovane, esploratori, meteorologi, scout e guardie del corpo per i topi che vivono nei Territori. Hanno un Credo e degli Ideali, e questo li distingue dai topi del passato: creaturine smarrite e sperdute in un mondo tanto più cattivo di loro.
I Territori dei Topi sono una porzione di terra aspra e rocciosa compresa fra alti picchi che sorgono ad est e ad ovest della regione. A nord dei Territori c’è il Mare del Nord, mentre a sud-est c’è una regione punteggiata di laghi e stagni. Il terreno non è adatto per l’agricoltura ma è ricco di foreste ed è ricoperto di un fitto e pericoloso sottobosco.
[su_quote]Ogni topo possiede un’unica foglia nella vasta foresta della conoscenza. Tieniti stretto la tua foglia: una piccola quantità di saggezza è meglio che niente. – Allyson, Matriarca della Guardia dal 1071 al 1099.[/su_quote]LA FORESTA
La foresta, nei Territori, cresce molto durante l’estate e la sua copertura è talmente fitta che fa sì che i raggi del sole non raggiungano il suolo. Sotto i rami della foresta fa fresco, è umido e tutto è immerso in una sottile nebbiolina. I mirtilli, i lamponi e le more crescono selvatici ovunque nei Territori. Questi arbusti fanno crescere frutti deliziosi durante l’estate alcuni dei loro steli sono ricoperti da aculei e spine. Molti animali, come le lepri, i cervi e gli uccelli, si nutrono di queste bacche. Questi frutti, naturalmente, attraggono i predatori. Ma un predatore in particolare è attratto dai rovi e dalle spine: l’averla. Questo uccello utilizza gli aculei e le spine per impalare le proprie prede. È alquanto raccapricciante.
LAGHI STAGNI E RUSCELLI
Ci sono tre specchi d’acqua nell’entroterra dei Territori. Insieme, questi tre laghi formano essenzialmente il confine orientale dei Territori dei Topi. I topi non si avventurano spesso nelle acque aperte poiché è pericoloso e non sono fatti per le avventure via mare.
Il terreno dei territori diventa paludoso nelle coste orientali dei laghi. Le paludi sono poco profonde e con una fitta presenza di erba e muschio. Questo terreno pericoloso è difficile da attraversare: l’acqua è piena di erbacce e le zone di terra presenti sono molto piccole e sparpagliate.
Moltissimi ruscelli attraversano i Territori. Alcuni corrono entrano nelle coste, altri nei laghi, altri Brugoscuro o il territorio Selvaggio. I ruscelli sono la casa di rane, rane toro, visoni, aironi, tartarughe, tartarughe azzannatrici, tritoni, castori ed altri animali. Attraversare un ruscello poco profondo e che fluisce lentamente è una semplice seccatura. Guadare un ruscello profondo e con una corrente alquanto veloce è un’operazione pericolosa.
Nel Gioco de La Guardia dei Topi ci sono molti insediamenti. I più importanti sono descritti nel Manuale Base che, essendo un progetto crossmediale, come Dragonero Gdr si integra con i fumetti. Ce ne sono poi alcuni che vengono riportati semplicemente con delle indicazioni base, ma la parte più bella di un gioco di ruolo è che i Master e i giocatori possono collaborare a crearne di propri, ricchi e originali, seguendo le semplici linee guida fornite per gli insediamenti esistenti.
Quali sono le città e i luoghi più importanti dei Territori? Vediamone alcuni.
Le Cittadine Più Importanti
Ci sono otto insediamenti principali nei Territori. In ordine alfabetico, sono: Fendabete, Legnorame, Muschiolmo, Pietraforra, Porto Sommacco, Rocciacorteccia, Tanasicura e Valledera. Il manuale li descrive dettagliatamente corredandoli dei dati di gioco più importanti e utili per le vostre sessioni. Qui ne vedremo solo tre. Trovate tutto il resto nel manuale.
Tanasicura
Quartier generale della Guardia, Tanasicura è scavata in profondità nella roccia. Dall’esterno è visibile solo la sua facciata ricoperta di edera.
Tanasicura serve come base per le operazioni della Guardia e non è più una vera città. In passato, Tanasicura ha avuto la funzione di rifugio e resta uno dei luoghi più centrali e fortificati dei Territori. Nonostante sia la casa di circa 70 topi della Guardia, è difficile trovarli all’interno della città. Sono sempre molto impegnati con le missioni e con i pattugliamenti per la maggior parte dell’anno.
Ci sono comunque dei topi che vivono al suo interno come cittadini: sono ospiti invitati dalla Guardia che estende il suo invito ai topi abili e degni di fiducia e alle loro famiglie. Fra loro c’è un armaiolo a tempo pieno, incaricato di gestire l’armeria della Guardia. Anche i tessitori e i sarti sono molto importanti tra i topi di Tanasicura. La Guardia è conosciuta per i suoi mantelli, che devono essere sia caldi che duraturi, anche perché sono l’abbigliamento principale dei suoi membri.
Tanasicura è costruita con blocchi di pietra e legno, ma la maggior parte di essa è scavata profondamente all’interno di una grande pietra posta in superficie. Tanasicura ha una grande cisterna per raccogliere l’acqua da una sorgente fresca che scorre nel sottosuolo.
Gli alimenti di base sono presenti in abbondanza, mentre il cibo cotto si prepara al momento, poiché non si sa mai quanti topi sarà necessario nutrire ogni giorno. Una pietanza famosa nei territori è il pancanticchio, un tipo di pane compatto impastato con semi, frutta e noci. Si mantiene bene in viaggio e rimane caldo a lungo dopo essere stato sfornato.
Tanasicura è anche la casa di una colonia di api. I topi raccolgono il miele come cibo e utilizzano la cera per creare oggetti e per scopi medicinali. Al fine di ottenere questi risultati, i topi apicoltori addomesticano le api utilizzando il fumo. Le api, inoltre, svolgono la funzione deterrente naturale per gli altri predatori. Il miele e la cera sono fra i suoi prodotti principali, ma anche le armature e le armi prodotte qui sono famose, e così i tessili. La città è autosufficiente in parte per le sue risorse che le permettono ottimi scambi, in parte perchè è sostenuta da donazioni. Molte città le inviano cereali durante il periodo del raccolto, come ringraziamento per i topi della Guardia. Il capo della città è la Matriarca.
La Matriarca ha le mansioni di stratega, ambasciatrice e amministratrice. Ha molti capitani e amministratori al suo comando, inclusi uno scriba, un castellano e un quartiermastro. La carica di Matriarca non è elettiva. La Matriarca realizza un documento segreto sul quale scrive il nome di colei che le succederà. Il documento deve essere aperto solo alla sua morte.
Fendabete
Fendabete è un villaggio costruito all’interno di un abete cavo, nel quale i topi hanno realizzato abitazioni su più livelli. I rifornimenti vengono inviati verso i piani più alti usando delle carrucole controbilanciate e l’acqua piovana viene raccolta in una cisterna tra le sue radici dell’albero.
Raccogliendo la linfa dagli abeti presenti nell’area, i topi studiosi di Fendabete spillano varie birre e pozioni. Le utilizzano per molti rimedi naturali. In inverno i topi stanno al caldo utilizzando le pietre riscaldate, che posizionano nel focolare al centro della cittadina e che poi trasportano all’interno delle loro case.
Ci sono alcuni che lavorano come braccianti a Fendabete, raccogliendo la linfa, occuparsi del focolare centrale e del trasporto delle pietre calde, ma la maggior parte del lavoro che viene svolto qui è più concettuale. I topi studiosi si concentrano sulla salute di tutti i topi, su come restare sani, come controllare le malattie, sull’ideazione di svariate tecniche metallurgiche e sullo studio dei cieli. I campi più importanti di studio a Fendabete sono farmacia, scienza, matematica. In pratica, Fendabete importa quasi tutto il grano e il cibo che consuma. Esporta invece medicine, pozioni e veleni.
Fendabete è guidata da un governatore con un mandato a vita. Il governatore nomina il suo successore non appena si dimette dalla carica. A livello monetario, Fendabete utilizza un conio condiviso con Muschiolmo e Legnorame (e Nocetocca prima che cadesse). Gli abitanti di Fendabete sono restii ad accettare il conio di luoghi troppo lontani, poiché pochi topi di Fendabete viaggiano e i coni stranieri hanno poco mercato .
Muschiolmo
Muschiolmo è una cittadina di medie dimensioni, costruita sotto e all’interno di un imponente olmo in un boschetto di olmi.
Muschiolmo si chiama così per il muschio che cresce sul tronco dell’olmo più vecchio dei Territori. Il muschio è rinomato per le sue proprietà curative. I topi di Muschiolmo raccolgono e inviano la maggior parte del muschio a Fendabete, ma scambiano anche il muschio con le materie prime. Il legno degli olmi che crescono tutto intorno è un’altra risorsa di valore. Gli olmi sono idrorepellenti e molto robusti. Ci sono anche molte coltivazioni nelle vicinanze di Muschiolmo: avena, carote selvatiche e tuberi. Molti dei prodotti vengono piantati e coltivati, ma per lo più crescono in maniera spontanea. La famiglia che governa Muschiolmo ha assoldato un gruppo di topi armati per proteggere gli operai mentre raccolgono i vegetali in campo aperto.
A Muschiolmo luogo di tutti i commerci che hanno a che fare con i carpentieri e i falegnami. Una volta era il centro nevralgico del commercio di cibo, ma dopo la caduta di Nocetocca, Valfelce e di Radurasperula, la sua importanza si è ridotta.
Una famiglia di governanti comanda al di sopra dei Signori dei Mestieri di Legno, Muschio e Raccolto. La complessità del sistema è obsoleta ed è alquanto onerosa per la popolazione. I settori principali di commercio sono cereali, muschio, vegetali e derivati del legno come mobili e carri. Muschiolmo importa beni in metallo, carta e medicina. Esporta prodotti lavorati in legno e il suo muschio.
cosa c’è oltre i Territori?
Il mondo della Guardia dei Topi sembra estesissimo se siete dei topi, ma in verità è un’area ridotta per gli umani del Michigan nel 1100 circa. Al di là dei confini orientali e occidentali dei Territori dei topi sono situati due luoghi pericolosi e sconosciuti: Brugoscuro e il Territorio Selvaggio.
Brugoscuro
Prima del 1149, c’era una nutrita comunità di donnole che viveva all’interno dei Territori dei Topi. La loro rete di cunicoli sotterranei era chiamata Brugoscuro, definita così a causa di una rigogliosa erica color viola scuro che circondava l’entrata principale. Dopo la Guerra del 1149, la popolazione è stata costretta ad abbandonare Brugoscuro e adesso vive oltre i confini dei topi. Alcune donnole ancora vivono e cacciano all’interno dei Territori, ma per la maggior parte sono elementi singoli o piccoli gruppi.
La maggior parte dei topi conosce poco o niente di questo regno delle donnole. I cunicoli sotterranei che costituiscono Brugoscuro inizialmente furono pensati per essere concentrati a ovest e per estendersi solo sotto la maggior parte delle città occidentali. Tuttavia il sistema di cunicoli si è esteso oltre la metà dei Territori. La maggior parte dei tunnel non sono stati creati dalle donnole, infatti molti erano tane abbandonate, passaggi e spazi sotterranei fatti da altri animali, ma che sono stati occupati dalle donnole. Le donnole hanno creato dei cunicoli di collegamento tra le gallerie occupate, aggiungendole a Brugoscuro e hanno adornato le gallerie con pietre intagliate, piastrelle lavorate, e con la pellicce delle loro prede uccise. Hanno anche modificato le porte d’ingresso, abbassandole rispetto all’altezza di una donnola. Così facendo, le donnole che entrano in una stanza sono costrette a inchinarsi e, in questo modo, a mostrare rispetto e vulnerabilità alle donnole presenti all’interno della stanza o del passaggio.
Fino all’Inverno del 1152, solo tre topi sono entrati a Brugoscuro e ne sono usciti vivi. Oggi Brugoscuro ha una popolazione ridotta di donnole, ma ampia abbastanza da far sì che ogni sezione di galleria sia controllata da un capo donnola. I Capi Galleria vengono investiti da questo titolo dal Signore delle Donnole.
Il Territorio Selvaggio e I Confini del Fiuto
Il Territorio Selvaggio è un luogo inesplorato. Pochi topi si sono spinti fin lì e sono ritornati. Il terreno nel Territorio Selvaggio è meno fitto di vegetazione, c’è più spazio tra gli alberi. Tuttavia è la casa degli animali più pericolosi e delle loro prede: lupi, ghiottoni, orsi, alci e cervi.
Sappiamo fin dove arrivano i Territori grazie ai Confini del Fiuto. I Confini del Fiuto non hanno delle caratteristiche geografiche definite. Sono dei marcatori del territorio fatti dai topi per tenere alla larga i predatori. Molti topi non sono neanche a conoscenza dell’esistenza dei Confini del Fiuto e solo pochi topi viventi sono stati al di là di essi.
Grazie all’aiuto degli studiosi di Fendabete, i Confini del Fiuto sono rafforzati due volte all’anno. Questo è uno dei compiti più importanti della Guardia dei Topi. Versare il liquido sui Confini del Fiuto è un compito che viene affidato solo alle zampe dei membri più fidati della Guardia.
Crea il tuo Insediamento
Nel manuale trovate una descrizione degli elementi chiave per comporre degli insediamenti dei topi. Non vanno certo ad esaurire tutte le possibilità, ma costituiscono un buon nucleo di partenza per permettervi di dettagliare la vostracittadina. Troverete nel manuale varie linee guida, che trattano tanti aspetti considerando che ogni insediamento è basato essenzialmente su due fattori: sulle risorse e sulla protezione che può fornire.
Quando state creando un insediamento da utilizzare in gioco, potrete quindi rispondere a queste domande: Dove si trova? Come è il terreno sul quale è costruito? Che risorse naturali ci sono nelle vicinanze? Che cosa rende quest’area un ottimo posto per far sì che i topi vi si raggruppino?
C’è tanto altro nel manuale de La Guardia dei Topi. E questa è l’occasione buona per prenderlo!
[Scopri di più nel Manuale de La Guardia dei Topi]
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