E risvegliò la terra, il sole, la luna e le stelle, per punire l'umanità tutta...
NOTA IMPORTANTE: Come sempre, la traduzione finale potrebbe differire dai termini qui impiegati.
Nell’anno 2073, il mondo come lo conosciamo, morirà. La terra si frantumerà sotto l’impatto di uno sciame di meteoriti che bombarderanno l’intero pianeta con esiti distruttivi. Non riusciremo a impedirlo anche se lo avremo previsto, non lo faremo, e quando questa Eshaton accadrà, sembrerà la fine. Ma non sarà la fine.
Cinque secoli dopo, la popolazione rimanente, decimata da una sorta di ecatombe da giorno del giudizio, avrà ben chiaro il fatto che le meteore hanno macellato gli esseri umani ma insieme anche la loro umanità. Lo sciame ha infatti portato con sé una sostanza aliena. Si tratta del Primer, un agente alieno che è in grado di alterare il DNA puro, e sta ridisegnando la vita sulla terra. Una devastante epocale cancellazione dell’essere umano? Un miglioramento tramite mutazione? L’Homo sapiens sta combattendo per mantenere la sua egemonia su un mondo che credeva suo per diritto di nascita, ma ora è costretto ad affrontare la nuova de-genesi dell’uomo mutato dal primer, che pare destinato a divenire il nuovo predatore. Ed è dunque nell’anno 2595 che la nostra storia comincia di nuovo. Si tratta di una storia di rinascita o forse, di definitiva sconfitta. Questo sta ai giocatori deciderlo.
DEGENESIS: LE ORIGINI
Una gemma nascosta, tanto famosa a livello internazionale quanto abbastanza di nicchia inizialmente per i suoi temi forti e senza veli, l’acclamato Degenesis comincia la sua avventura italiana con tutto l’entusiasmo che contraddistingue i progetti che Wyrd sceglie e pubblica. Abbiamo seguito questo gioco con desiderio fin dalle sue origini, e quando ci hanno proposto di occuparci dell’edizione italiana di Degenesis: Rebirth (la sua nuova incarnazione), abbiamo immediatamente accettato.
Ma di cosa stiamo parlando?
Questa meraviglia è un gioco unico nel suo genere. Tanto una pubblicazione artistica quanto un gdr con un suo sistema di gioco ed un’ambientazione originale e decisamente adulta, è difficile slegare il contenuto dalla forma. Quando vi accostate a Degenesis siate consci che avete fra le mani un prodotto di lusso, con dei costi di realizzazione estremamente elevati ed un valore che frantuma decisamente quei costi. Nella campagna KS avrete in abbinamento al lussuosissimo gioiello stampato anche il comodo e-book per non rovinare le pagine mentre cercate con foga il modo più crudele per strappare la vita ai vostri giocatori.
Degenesis è una creazione originale di Marko Djurdjevic e Christian Günther, creato nel 2004 in una sua prima edizione pubblicata da Sighpress. L’edizione originale è in tedesco, e l’edizione internazionale è in inglese.
Dopo la fondazione della sua etichetta e del suo famosissimo studio grafico nel 2010, SIXMOREVODKA, Marko ha cominciato a pensare ad una riedizione rinnovata di Degenesis ed ha infine pubblicato Degenesis: Rebirth Edition (Degenesis: Rinascita). La nuova edizione, rilasciata nel 2014 in tedesco e inglese, è di oltre settecento pagine ed è divisa in due libri distinti che vengono venduti insieme.
Il primo libro è intitolato Primal Punk ed è, in generale, l’ambientazione, mentre il secondo, Katharsys, è il sistema di gioco comprensivo di tutte le regole base. C’è anche un’avventura iniziale per cominciare subito a giocare.
Si tratta di una produzione tedesca, di base granitica ed estremamente di impatto, che ha tinte forti e toni ugualmente decisi. Molti degli elementi narrativi del gioco vengono riservati alla conoscenza dei soli GM e, sebbene possa essere visto sia solo come una produzione d’arte che solo come un gdr, ad un livello più profondo l’opera nasconde dei segreti velati nei titoli dei manuali, nei termini, nelle denominazioni e in molti elementi della trama. Per esempio, lo stesso titolo del manuale di ambientazione, Primal Punk, fa riferimento al Primer e al caos del dopo-ecatombe, alla ferocia primeva di una civiltà senza più regole, dove vige la regola del più forte. Laddove la società civile viene meno, quando le garanzie di correttezza nella convivenza sociale svaniscono scivolando in secondo piano rispetto alle necessità della dura sopravvivenza, il ricorso alla violenza diviene infatti un’opzione praticata da moltissimi, e gli umani rimasti, come clan di primati, o branchi di cani randagi, si riuniscono seguendo il loro capobranco. E tutto questo ed altro ancora riecheggia nei testi, disseminato nel manuale come spore nascoste che i GM andranno via via a far maturare nelle loro trame.
Come sempre, nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, scopriremo insieme altri elementi di Degenesis. Daremo uno sguardo più da vicino all’ambientazione e al sistema di gioco, e con l’aiuto di GM esperti, approfondiremo alcuni aspetti molto interessanti di questo fantastico gdr.
Tutta la linea è prevista in produzione italiana.
Degenesis è un gioco sulla sopravvivenza. Non si tratta di una mera sopravvivenza personale, una lotta contro altri uomini e basta. Si tratta di sopravvivere alla nuova realtà, o di lasciarsene fagocitare. Si tratta di sopravvivere nella propria umanità, o farsi travolgere dagli eventi. Degenesis è un gioco di scelte, e di ideali. Un gioco in cui non combatterete solo con chi vuole divorarvi, ma anche con voi stessi, e con il mondo così come è cambiato.
L’INFEZIONE
Dopo la pioggia di meteoriti, il mondo cambiò aspetto e sostanza. La placca continentale dell’Eurasia si spezzò, si prosciugarono alcuni fiumi, altri cambiarono il loro letto. Anche le linee costiere del Mediterraneo vennero ridisegnate mentre le acque si abbassavano drasticamente. In tutto questo sconvolgimento, aggravatosi dall’eruttare dei vulcani e dai fenomeni tellurici collegati, polveri rosse cominciarono ad accumularsi e diffondersi, e venne una nuova glaciazione.
Tuttavia, quel che non era apparso evidente all’inizio, era che i meteoriti non avevano viaggiato da soli.
Nei primi decenni che seguirono l’Eshaton, non c’era vita vicino ai crateri. Il Primer aveva rivestito le montagnole di terra generate dall’impatto come una sorta di vernice nera. Ma le spore del fungo si erano annidate all’interno di ogni cavità, affondate nella terra, trasportate dal vento e dalle ceneri. L’infezione era già cominciata in quel momento, senza che nessuno se ne rendesse conto. Nel loro seno i meteoriti avevano custodito il Primer, un motore evolutivo nella sua forma più pura. E questa sostanza misteriosa prese a filtrare dai crateri anni dopo l’impatto.
Quando gli umani videro la prima volta l’infezione da spore eruttare dal terreno, pensarono che la terra stessa stesse marcendo. La chiamavano sepsi. Anni dopo, il tomento fungino, la fitta peluria vegetale, ricopriva i crateri. Aveva radici affondate in profondità e la lanugine del suo micelio si sviluppava in fioriture circolari. Poi spuntarono le bianche cuspidi del fungo, grandi un pugno e bianche, lungo ogni cresta. Maturarono in un solo giorno e seccarono, e liberarono una nuvola rosa di spore. Una fioritura dopo l’altra, in un ciclo continuo, i campi di spore crescevano, anello dopo anello. Oggi i campi sono di centinaia di metri di diametro.
Era cominciato. Ogni vivente che ne veniva in contatto pareva subire un’attivazione genetica, una sorta di reset delle sue cellule, un reboot del suo codice genetico che si apriva a sbocchi e conformazioni nuove e misteriose. In questo modo il Primer diede origine alla nuova specie, l’ Homo Degenesis.
Immaginate il silenzio e l’attesa di anni dopo la catastrofe. Ora immaginate gli spettri che escono dalle ombre dei crateri dell’impatto e generano creature deformate e sofferenti, le carni deturpate e deformate da tumori delle dimensioni di un pugno, la pelle bianca, quasi innaturale, gli occhi sigillati dalle loro stesse carni. Ma, nelle loro menti, le visioni del passato e del futuro cozzano e tentano di farsi strada, e le loro abilità psichiche sono superiori a quelle che i sapiens possono anche solo immaginare. Cosa credete che succeda allora? Il nuovo predatore è pronto a farsi strada nel mondo.
FOCUS ON
La spora e il contagio
Il tema della contaminazione è stato affrontato in numerose diverse opere di finzione e spesso viene legata a un atto violento, il più delle volte al morso di una creatura già infetta. In Degenesis questo tema viene trattato in modo più subdolo, perché le spore vengono sospinte dal vento con la contaminazione che avviene per via aerea, e non è un caso, infatti la spora va a intaccare sempre e solo l’apparato respiratorio delle creature viventi.
Gli effetti sull’uomo sono di due tipi, a seconda che la contaminazione avvenga in età adulta o già nella fase embrionale / fetale. In quest’ultimo caso è possibile che la spora riesca ad attaccare e a modificare il DNA del nascituro che, una volta cresciuto, potrebbe mutare lentamente in un Homo Degenesis (probabilità che aumenta se nel tempo il soggetto continua a respirare spora).
Nel caso invece di un adulto, il corpo contaminato già completamente sviluppato, “l’aggressione” della spora non riuscirà ad alterarne la fisicità e, nell’ultimo stadio raggiungibile, il malcapitato diventerà quello che viene chiamato Leperos, che fungerà come una sorta di vettore della spora.
Attenzione a non assimilare un Leperos a uno zombie! Sebbene privi di una vera e propria personalità individuale, essi sono in comunicazione con tutte le creature sotto il controllo della spora. Questa forma di comunicazione, che risulta simile a un’intelligenza collettiva, li porta quindi ad agire in gruppo come se fossero un corpo unico.
Questo accade perché se si ritiene che un umano in salute abbia i sette chakra in equilibrio (Degenesis in questo caso richiama alcune filosofie orientali secondo le quali i chakra sono centri di energia presenti in specifici punti del corpo), chi è completamente assoggettato alla spora (Leperos o Homo Degenesis) ha un unico chakra attivo, mentre gli altri saranno completamente spenti. Questo fenomeno crea una sorta di canale comunicativo dell’individuo con le altre creature anch’esse collegate al chakra, un cordone ombelicale che formerà un vincolo indissolubile.
© 2018 SIXMOREVODKA. Degenesis e il suo logo sono trademarks di SIXMOREVODKA. Tutti i personaggi di Degenesis e relativi nomi, storie, tratti distintivi e caratteristiche, sono trademarks di SIXMOREVODKA. Edizione italiana © 2019 WMS Publishing sas. Wyrd Edizioni è un TM 2019 WMS Publishing sas. Tutti i diritti riservati. Qualsiasi riproduzione o traduzione anche parziale, se non autorizzata, è severamente vietata.
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